Wooden Boats presenta il nuovo Limo Tender 27. Fresco di varo, è stato realizzato per essere imbarcato su un Sanlorenzo di 52 metri con cui condividerà esclusività e tecnologia. Lungo 7,50 metri e largo 2,55, raggiungerà in totale sicurezza 37 nodi di velocità e potrà ospitare nel massimo comfort sino a dodici passeggeri e due membri dell’equipaggio. «Questo secondo Limo Tender 27 ha in comune con il primo solo le linee di carena e la tecnologia di costruzione», spiega Marco Arnaboldi, fondatore di Wooden Boats. «Tutto il resto è totalmente personalizzato per rispondere alle richieste di un armatore che aveva le idee molto chiare e a cui abbiamo dato risposte altrettanto precise, fin nei minimi dettagli. È per questo che parlare di secondo modello non è esatto: ogni Limo Tender 27 nasce con una sua spiccata personalità, per adattarsi al meglio alle richieste specifiche e, di conseguenza, allo stile dello yacht su cui sarà imbarcato».
La costruzione è leggerissima quanto robusta con ampio utilizzo di fibre di carbonio, come da consuetudine di Wooden Boats, costruttore maestro nella lavorazione di materiali all’avanguardia dall’imbattibile rapporto leggerezza/robustezza. La plancia è collocata in posizione avanzata, in modo da lasciare ampio spazio per accogliere dodici ospiti che potranno apprezzare tutti i comfort di bordo. Lo specchio di poppa abbattibile è invece pensato per creare una spiaggetta dotata di scaletta per la risalita del mare. In questo modo, il Limo Tender 27 diventa la barca ideale non solo per i trasbordi dallo yacht madre a terra, ma anche come accogliente daycruiser.
L’omologazione in classe B conferma l’attenzione con cui è stato affrontato il tema sicurezza, un aspetto importante considerato che nei primi test la nuova limousine ha toccato 37 nodi di velocità massima. Quella consigliata in crociera si aggira attorno ai 30 nodi, nettamente sopra la media grazie anche alla spinta assicurata dal Mercury diesel da 270 hp con piede poppiero installato a bordo.
«Tutto è stato realizzato rispettando le richieste dell’armatore – conclude Marco Arnaboldi -, dalla costruzione dello scafo agli arredi interni, fino ai singoli braccioli delle sedute, ovviamente su nostri disegni originali. Rispetto al primo Limo Tender 27, l’armatore ha voluto la tuga rigida e non smontabile, richiesta che ha previsto un impianto di aria condizionata a 12V e il tettuccio apribile a scorrimento».