Un’anteprima esclusiva, nella baia di Portofino, per presentare a clienti e stampa internazionale il nuovo T52 di Baglietto, lo yacht dislocante di 52 metri, dotato di propulsione ibrida, firmato Francesco Paszkowski Design.
«È un momento che aspettavamo da tempo» ha commentato Fabio Ermetto, Baglietto CCO. «Lo scafo 10238 è uno yacht che segna una tappa determinante nel percorso del nostro cantiere anche in termini di ricerca e sviluppo. È infatti anche il primo della linea T52 con motorizzazione ibrida. Un percorso verso una nautica sostenibile che il cantiere sta portando avanti con ferma convinzione».
La presentazione – annunciata da Gente di Mare 2.0 lo scorso 20 aprile, in occasione dell’accordo siglato con Portofino Yacht Marina – è stata anche l’occasione per presentare Officina Baglietto, il progetto formativo curato da YAC che apre le porte alla formazione di giovani talenti non solo nell’ambito del design nautico, core business del cantiere, ma più in generale del mercato del lusso, con particolare attenzione agli ambiti del product design, fashion design e jewellery design.
«Non poteva esserci luogo migliore della Marina di Portofino per presentare la nostra prima imbarcazione di 52 metri a motorizzazione ibrida, che segna il primo passo verso quell’impegno che ci siamo assunti nei confronti di una nautica sempre più responsabile e sostenibile», ha sottolineato Diego Michele Deprati, CEO di Baglietto. «Inoltre, con il progetto Offica Baglietto, il nostro cantiere si dimostra sempre più attento non solo alla produzione di imbarcazioni di qualità, ma anche a sviluppare progetti dall’alto contenuto valoriale con una particolare attenzione e sensibilità nei confronti delle nuove generazioni».
All’esclusività dell’evento hanno contribuito partner di rilevanza internazionale che condividono con il brand Baglietto la stessa passione e gli stessi valori: Antinori, Bentley Milano, Eleventy, FPArt, Frette, Il Bisonte, Leone Limentani, Miller Harris e Taurus.
BAGLIETTO T52, IL PRIMO FIRMATO FRANCESCO PASZKOWSKI DESIGN CON MOTORIZZAZIONE IBRIDA
Primo esemplare di T52, lo scafo 10238 è equipaggiato con un sistema di propulsione ibrida che permetterà la scelta di una modalità di navigazione più efficiente per ridurre i consumi e l’impatto ambientale. L’autonomia con modalità diesel elettrico può, infatti, arrivare fino a 7.600 miglia con la possibilità di ormeggio all’àncora fino a 10 ore con il supporto delle sole batterie. I due motori MTU 16V 2000 M86 consentiranno tuttavia allo yacht di raggiungere la considerevole velocità massima di 17 nodi e un’autonomia di 3.600 miglia in modalità tradizionale.
Le linee elaborate da Francesco Paszkowski Design riprendono gli stilemi classici della tradizione dislocante Baglietto in acciaio sotto le 500 GT, attualizzate in uno yacht dal sapore inconfondibilmente contemporaneo, unico e dalla personalità fortemente distintiva.
«Il T52 – ha commentato Francesco Paszkowski – è un’imbarcazione dalla grande abitabilità degli spazi esterni, caratterizzata da superfici di dimensione straordinaria che permettono di vivere pianamente i momenti all’aria aperta. Ne sono un esempio, oltre all’ampio sun deck, la zona a poppa del main deck e la passerella che a prua mette in collegamento il sun deck e l’upper deck, che diventano quasi un unico enorme spazio».
Spiccata personalità anche per gli interni, che portano la firma sempre di FPD in collaborazione con Margherita Casprini: «Gli interni – fanno notare Francesco Paszkowski e Margherita Casprini – rispettano pienamente la personalità del suo armatore e il suo desiderio di un ambiente contemporaneo e sobrio, con uno stile lineare e di impronta classica per i materiali e caratterizzato da un tocco attuale per gli arredi».
La scelta stilistica, coerente in tutti gli ambienti di bordo, privilegia così materiali naturali, con teak per pavimenti, laccati, cuoio e pelle color naturale o mandorla per i mobili, marmo Botticino nei bagni, metallo brunito e inox satinato per i dettagli, tessuti in colori chiari o che ricordano il grigio chiaro della pietra, in un mix armonico che sottolinea il desiderio dell’armatore per un’atmosfera fresca e leggera.
Nel segno della coerenza stilistica anche la realizzazione da parte dello studio di numerosi arredi custom e la scelta di brand come Frendi Casa, Dedon e Tribù, con tessuti dalle nuance naturali abbinati armonicamente con i dettagli in pelle, il legno, l’acciaio e il marmo di tutti i complementi.
Come per le sue sette sisterships, anche il primo T52 presenta caratteristiche uniche, che rispondono perfettamente alle richieste del mercato attuale.
Il contatto con il mare, ad esempio, è garantito dall’originale design della poppa aperta con un beach club disposto su 3 livelli, già diventato un marchio di fabbrica del nuovo corso Baglietto: la grande piscina presenta la particolarità di una chiusura “a scomparsa” grazie a un pavimento con movimentazione up/down che permette di estendere ulteriormente lo spazio del ponte quando non in uso.
Le grandi finestrature a tutta altezza e apribili su tre lati del ponte superiore creano una piacevole zona lounge al fresco con area conversazione e zona pranzo godibile con qualsiasi situazione atmosferica.
Il ponte sole lungo circa 24 metri, altro elemento connotante dello stile Baglietto, non teme infine confronti sul mercato di imbarcazioni di dimensioni e volumi simili e conferma la tradizione degli yacht dislocanti del brand.
OFFICINA BAGLIETTO, UN TALENT GARDEN CHE PROIETTA IL MARCHIO DEL GABBIANO NEL FUTURO
Annoverato fra i marchi più prestigiosi e influenti del settore, Baglietto ha fatto la storia della nautica legando le proprie vicende a illustri protagonisti del mondo moderno e contemporaneo. Il gabbiano Baglietto – che tradizione vuole attribuito alla penna di Gabriele D’Annunzio – ha attraversato storia e continenti affermandosi come ambasciatore del made in Italy nel mondo. Un’icona di stile che trova legittimità e spazio anche fuori della nautica, affermandosi come brand globale, generativo e ispiratore di capi, prodotti e collezioni d’arredo. Un progetto ambizioso che Baglietto non ha ritenuto di percorrere individualmente o affidandolo ad uno specifico designer, ma che ha voluto interpretare quale opportunità per aprirsi al talento di giovani creativi.
In vista del 170esimo anniversario, che verrà celebrato nel 2024, Baglietto si prepara così a lasciare un segno nel mondo del design, lanciando “Officina Baglietto”, un talent garden che mira a identificare, formare e specializzare giovani generazioni di creativi rispetto al mercato del lusso, attraverso quattro percorsi formativi, dedicati alla moda, al gioiello, all’arredo, e ovviamente alla nautica.
Quattro sentieri in mondi tangenti e complementari, che si fregeranno della collaborazione di illustri professionisti: l’area moda dell’esperienza di Tiziana Fausti e 10 Corso Como; il settore product design dell’apporto di Nicholas Bewick, Architecture Art Director presso il celebre studio AMDL CIRCLE; il gioiello del nome di Rosa Maria Villani, coordinatrice e responsabile della Scuola dell’Arte della Medaglia dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato; la nautica del contributo di Francesco Paszkowski, da oltre trentanni’anni designer di riferimento dei cantieri Baglietto.
Il progetto, nella sua interezza, è curato da YACademy, l’accademia di design con base a Bologna che si qualifica come uno dei più prestigiosi istituti post-graduate a livello internazionale.
Le candidature al progetto si chiuderanno entro il mese di ottobre, mentre l’iniziativa entrerà nel vivo da dicembre 2023: prima con un periodo di formazione a La Spezia, poi presso le varie realtà partner (fra Milano, Roma e Firenze) per un percorso intensivo di progettazione orientato a declinare il marchio Baglietto nei mondi moda, design, arredo e nautica. I migliori creativi avranno l’opportunità di essere valutati per dare seguito alle proprie idee attraverso percorsi di inserimento/collaborazione con il cantiere e altri brand del lusso. La primavera 2024 saluterà quindi i 170 anni di Baglietto con nuove idee per collezioni ad esso ispirate, che scriveranno un nuovo avvicente capitolo dello storico cantiere navale.
Officina Baglietto è sostenuto da Marine Interiors, Marina di Loano e CGT.