Varato ad Ancona Aurelia, un explorer yacht dalle caratteristiche rivoluzionarie. Si tratta del primo modello della nuova gamma Flexplorer del Cantiere delle Marche che introduce alcuni elementi innovativi tra cui un’imponente gru A-frame in carbonio per l’alaggio e il varo di un grande tender.
Lunga quasi 40 metri e con una larghezza massima di 8,60m, Aurelia, grazie a due robusti motori Caterpillar da soli 746kW ciascuno, ha un’autonomia di oltre 5mila miglia nautiche che le consente di solcare gli oceani o di navigare per settimane senza soste intermedie per rifornirsi di carburante.
“Siamo molto fieri di questo progetto che rappresenta una svolta, e non solo per il nostro cantiere – dice Vasco Buonpensiere, co-fondatore e direttore sales & marketing di CdM – Anche in questo caso Cantiere delle Marche dimostra di essere un creatore di tendenze e di meritare in pieno la posizione di leader mondiale nel settore degli explorer yacht”.
“Fare da apripista è motivo di orgoglio per noi – aggiunge Ennio Cecchini, amministratore delegato del marchio – I numerosi rendering pubblicati da altri cantieri dopo la presentazione del Flexplorer sono la conferma del nostro ruolo trainante. Varare questo tipo di yacht anni prima dei nostri concorrenti… confesso che è una soddisfazione ed è la perfetta ricompensa per l’impegno di tutto il team nella creazione di questo straordinario modello. Quando abbiamo iniziato la nostra attività quella degli explorer era una tipologia pressoché sconosciuta. Oggi, invece, è sulla breccia e tantissimi cantieri si affannano a presentare modelli che, almeno stilisticamente, sono assimilabili a degli explorer yacht Aurelia, prima unità della nuova serie Flexplorer, presenta alcuni elementi assolutamente innovativi che lo rendono lo yacht perfetto per lunghissime navigazioni in totale sicurezza e con il massimo comfort. Ho seguito personalmente questa costruzione perché si tratta di un progetto molto particolare con molti aspetti tecnici innovativi e anche per l’eccellente rapporto con gli armatori che ci hanno concesso – per la seconda volta – il privilegio di costruire per loro uno yacht davvero speciale, uno yacht che farà parlare di sé. è uno di quei progetti che ci fa ricordare perché amiamo tanto il nostro lavoro. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione”.
“Siamo molto fieri di questo progetto che rappresenta una svolta, e non solo per il nostro cantiere – dice Vasco Buonpensiere, co-fondatore e direttore sales & marketing di CdM – Anche in questo caso Cantiere delle Marche dimostra di essere un creatore di tendenze e di meritare in pieno la posizione di leader mondiale nel settore degli explorer yacht”.
“Fare da apripista è motivo di orgoglio per noi – aggiunge Ennio Cecchini, amministratore delegato del marchio – I numerosi rendering pubblicati da altri cantieri dopo la presentazione del Flexplorer sono la conferma del nostro ruolo trainante. Varare questo tipo di yacht anni prima dei nostri concorrenti… confesso che è una soddisfazione ed è la perfetta ricompensa per l’impegno di tutto il team nella creazione di questo straordinario modello. Quando abbiamo iniziato la nostra attività quella degli explorer era una tipologia pressoché sconosciuta. Oggi, invece, è sulla breccia e tantissimi cantieri si affannano a presentare modelli che, almeno stilisticamente, sono assimilabili a degli explorer yacht Aurelia, prima unità della nuova serie Flexplorer, presenta alcuni elementi assolutamente innovativi che lo rendono lo yacht perfetto per lunghissime navigazioni in totale sicurezza e con il massimo comfort. Ho seguito personalmente questa costruzione perché si tratta di un progetto molto particolare con molti aspetti tecnici innovativi e anche per l’eccellente rapporto con gli armatori che ci hanno concesso – per la seconda volta – il privilegio di costruire per loro uno yacht davvero speciale, uno yacht che farà parlare di sé. è uno di quei progetti che ci fa ricordare perché amiamo tanto il nostro lavoro. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione”.