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"Nel ricordo di Alessandro Risolo"

Yamaha partecipa al progetto PlasticLess di LifeGate

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Prosegue il percorso green della casa dei tre diapason che, insieme a LifeGate, installa un Seabin al Rowing Club di Genova e ne adotta uno ad Alghero per raccogliere microplastiche e restituire un’acqua più pulita. Si concretizza così la partecipazione di Yamaha al progetto PlasticLess di LifeGate che ha visto posizionare i due dispositivi: uno nelle acque del porticciolo Duca degli Abruzzi del capoluogo ligure e l’altro in Sardegna, all’Aquatica Marina & Yacht Service di Alghero.
La collaborazione è iniziata lo scorso anno, a conclusione del progetto The Mark of Adventure, un’esperienza unica nel solco di uno dei temi di indiscussa priorità e attualità per Yamaha: la necessità dell’assunzione individuale e collettiva di un modello comportamentale all’insegna della sostenibilità.
L’avventura aveva visto l’ambassador Simone Zignoli (nella foto in apertura e in gallery insieme a Roberto Sposini, giornalista LifeGate, e Sara Radin, Marketing Manager Yamaha Marine Italia) circumnavigare la Sardegna in sella a una WaveRunner Yamaha alla scoperta degli angoli più incontaminati dell’isola, per sensibilizzare all’importanza del rispetto dell’ambiente che ci circonda e nel quale viviamo. Insieme ai partner Santander Consumer Bank e SP Plast, Yamaha aveva così accolto con grande entusiasmo il progetto PlasticLess di LifeGate promosso per contribuire alla diminuzione dell’inquinamento delle nostre acque. Gli obiettivi sono quindi la tutela del mare per preservare ambiente e salute dell’uomo, la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, la promozione di buone pratiche nel segno della sostenibilità, attraverso la raccolta dei rifiuti in plastica nelle acque di porti, marine e circoli nautici, oltre alla incentivazione di un modello di economia circolare.

La missione ha per protagonista il dispositivo Seabin in grado di raccogliere dall’acqua la plastica, ma anche la microplastica, fino a 2 mm e microfibre fino a 0,3 mm.
Un vero e proprio cestino «mangia plastica» dalla struttura tanto semplice quanto efficace, che consente una raccolta dei rifiuti continuativa e con impatti minimi a livello di gestione da parte delle strutture coinvolte.
«Con l’ausilio del Seabin – ha commentato Michele Rebuffo, consigliere del Rowing Club di Genova – possiamo fare la nostra parte in modo concreto e siamo orgogliosi di partecipare al progetto LifeGate PlasticLess. Servirà anche a sensibilizzare i nostri giovani atleti sul rispetto del mare e su come anche loro possano contribuire alla sua salvaguardia ogni giorno».
«L’obiettivo di LifeGate PlasticLess – spiega Enea Roveda, Ceo di LifeGateè anche quello di creare un cambiamento culturale con l’ambizione di posizionare i Seabin in tutto il territorio nazionale. Le realtà che ci hanno sostenuto in questi anni dimostrano che il cambio di rotta non è solo possibile, ma anche realizzabile».
Il sostegno di Yamaha a LifeGate PlasticLess rientra nell’Environmental Plan 2050, un piano di sostenibilità che si sviluppa sino al 2050 in cui Yamaha si impegna nella riduzione delle emissioni, nel recycling, nell’educational e, contestualmente, mette a disposizione le proprie risorse per sostenere attività già attive con iniziative concrete di salvaguardia dell’ambiente e delle biodiversità.

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