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F.lli Razeto & Casareto, i primi 100 anni in un libro

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Una copertina rigida, blu (come il mare). Dentro una vita. Di lavoro e sacrifici. Di amicizia e di successi. Di denti stretti, strettissimi per la verità quando il nemico è la Seconda Guerra Mondiale e la partita si gioca su decisioni da prendere al volo, sotto le bombe. Ma si tiene duro. Si scavalla l’abominio, si asciugano lacrime e sudore. E si va, diventando negli anni un punto di riferimento dello yachting internazionale, o metaforicamente, una «maniglia» cui attaccarsi per trovare equilibrio anche nella bellezza. È la storia di F.lli Razeto & Casareto, orgoglio italiano dell’accessoristica nel settore nautico. Una storia lunga 100 anni che la giornalista Sabrina Burlando, con la consulenza editoriale di Andrea Bergamini, ha raccontato in oltre 160 pagine. Il libro, F.lli Razeto & Casareto On board with you since 1920, oltre a essere ovviamente celebrativo del traguardo centenario, traccia l’evoluzione del brand, attraverso le vite – e i valori – dei suoi fondatori e delle generazioni successive, fino all’inossidabile duo oggi al timone, Giangi e Andrea Razeto.

La narrazione di Burlando è avvincente, densa di aneddotica, a tratti talmente profonda da sovvertire il significato di quella «e commerciale» che si frappone tra i due cognomi: assomiglia, a pensarci bene, più al simbolo dell’infinito, come infinita è l’amicizia che lega queste due grandi famiglie liguri.

Da sinistra i fratelli Giangi e Andrea Razeto con la giornalista Sabrina Burlando.

La Liguria, già. La prima pietra della F.lli Razeto & Casareto, Giobatta, Giovanni e Carlo la mettono nel 1920 a Sori, un pugno di case all’ombra della Superba. Quella Sori che proprio Giangi Razeto ha raccontato con grande emozione anche a Gente di Mare 2.0 lo scorso febbraio (gentedimareonline.it/giangi-razeto-fratelli-razeto-casareto-intervista/). Ebbene, l’azienda è ancora lì, a testimoniare non soltanto il fortissimo legame con il territorio, ma anche il profondo rispetto per chi in quel luogo ha intravisto anzitempo la possibilità di un futuro, ovvero i tre gentiluomini di cui sopra. Che non si sono affatto sbagliati. Dai primissimi accessori, oggi rudimentali, a quel tempo geniali, si è arrivati alla realizzazione di OSSH, la maniglia intelligente, salva vita, capace di coniugare un design raffinato con una tecnologia sopraffina.

 

 

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