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Novamarine BS 140 EFB Ego, massimo controllo

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Il maxi rib di 14 metri di Novamarine ha una carena molto performante e i layout di interni e coperta customizzabili

photo by Andrea Muscatello

Il mare è quasi completamente piatto e il vento decisamente debole. Nessuna condizione particolarmente impegnativa. Peccato. Peccato perché sono a bordo di un Novamarine, il nuovo Black Shiver 140 Ego, motorizzato con due motori Volvo da 440 cavalli entrofuoribordo. Il motivo del dispiacere è che tutte le carene Novamarine hanno la fama di essere “dure”, nel senso che sanno affrontare le condizioni più impegnative, non che siano poco confortevoli. Anzi, la loro caratteristica è proprio quella di garantire un ottimo comfort di guida anche con mare formato.

Dopo qualche allungo e qualche evoluzione, mi abituo all’idea che il test di oggi si limiterà a questo. E quando ormai le speranze si affievoliscono, a circa un miglio di distanza vedo una grande nave da crociera e un mercantile più o meno sulla stessa rotta. Quale migliore occasione per sfruttare le loro scie? Mentre mi avvicino, registro i dati delle prestazioni. Per planare bastano poco più di 15 nodi e 62 litri/ora per entrambi i motori. Alla massima, il Gps ha indicato 33,8 nodi e il flussometro 161 litri. A 25 e a 30 nodi si naviga con poco più di quattro litri e mezzo per miglio.

La crociera è molto confortevole, oltre che economica. In pozzetto, ben protetto da parabrezza e hardtop, si riesce perfino a parlare normalmente. Ma ecco finalmente le poppe delle due navi. Affondo la manetta ed entro nelle loro scie di prua e la sensazione è come se nulla fosse successo. La virata, anche a tutta barra, a 30 nodi di velocità, è molto stretta.

BS 140 è agile, risponde prontamente alle correzioni di rotta e plana in quattro secondi. È una carena stabile e affidabile. Il segreto, che tanto segreto non è visto che il cantiere costruisce i battelli allo stesso modo da oltre vent’anni, è quello di avere i tubolari coinvolti nella navigazione. Non sono solo delle propaggini aggiunte alle fiancate perché il progetto di questo, come di tutti i Black Shiver, prevede che i tubolari, nella zona di poppa, siano sempre a contatto con l’acqua. Questo produce una sorta di effetto trimarano perché, oltre alla carena con il suo deadrise piuttosto accentuato, ci sono due “sostegni” laterali derivati dai tubolari. Il risultato è uno scafo perfetto per fendere le onde, ma anche molto stabile e facile da condurre.

NOVAMARINE HA INIZIATO A PRODURRE MAXI RIB NEGLI ANNI ’90.
IL KNOW-HOW DERIVA DAL SETTORE MILITARE E DAI BATTELLI PROFESSIONALI.

L’allestimento con due motori entrofuoribordo da 440 cavalli ciascuno mi pare adeguato. Non è un allestimento fatto per chi non riesce a vivere se non raggiunge i 50 nodi di massima. È adatto a chi pensa di utilizzare questo maxi rib come tender di uno yacht o di una villa e ideale per macinare molte miglia senza problemi, qualsiasi sia la condizione del mare. Inoltre è la dimostrazione che quando un’imbarcazione è fatta come si deve, a seconda della motorizzazione che si sceglie, si possono egualmente avere prestazioni più sportive oppure più confortevoli. Il piacere è quello di essere al timone di un maxi rib non eccessivo nelle performance, ma non per questo poco marino. Anzi, le qualità sotto la linea di galleggiamento e tutto il progetto del layout della coperta accentuano la “marinità” di BS 140 Ego. In primis per parabrezza e hardtop. Il “tetto” è lungo perché arriva a proteggere tutta l’area del pozzetto.

Il parabrezza garantisce protezione, senza penalizzare la visibilità grazie ad una lastra senza curvature. Lateralmente, le finestrature garantiscono il passaggio dell’aria per evitare che lo spazio della consolle rimanga troppo caldo. E poi ci sono i dettagli. Tanti e tutti studiati per migliorare le sensazioni al timone. I tergicristalli a riposo rimangono nella parte alta del parabrezza, quella, per intenderci, dove c’è la striscia fumé che funge da parasole. In questo modo, i bracci del tergicristallo non saranno mai d’intralcio alla visuale. Mi è molto piaciuto lo spazio tra parabrezza e hardtop, dove è stata ricavata la superficie necessaria per accogliere i display degli strumenti.

In plancia ci sono i plotter, mentre i display più piccoli con i dati di navigazione si trovano in cima al parabrezza. Assomigliano ai jumbo che si collocano alla base d’albero di una barca a vela: in posizione ottimale per essere consultati con grande facilità. Altrettanto convincente è l’ergonomia. Timonando da seduti o in piedi, la sensazione è la stessa: tutto a portata di mano, tutto sotto controllo. Per quanto riguarda l’allestimento della coperta, la regola è che ciò che non è strutturale, è customizzabile. Le possibilità sono molte. Il mobile bar a poppavia delle sedute per il pilota e i copiloti, per esempio, può essere più o meno grande. E la conseguenza è che il pozzetto può avere divanetti per più sedute oppure divanetti meno ingombranti.

UNA CARENA CHE NON VA MAI IN CRISI. ESALTANTE DA TIMONARE,
MA ANCHE FACILE E SICURA

La zona di prua è trasformabile. Da area living con divanetti contrapposti e tavolino diventa prendisole, abbassando il livello del tavolino. Facile muoversi a bordo perché i camminamenti sono ampi. Anche per passare dalla plancia di poppa al pozzetto, non è necessario compiere evoluzioni o scavalcare schienali dei divanetti perché, intorno al prendisole di poppa, ci sono due comodi passavanti. Infine, ho apprezzato molto l’accesso sottocoperta che è stato collocato sulla tuga. A pruavia della consolle, infatti, si apre un portellone che consente di raggiunge gli interni. Il vantaggio è che non essendo messo nel mezzo, come succede spesso, la plancia di comando non deve per forza trovarsi a dritta o a sinistra, perché può ben piazzarsi al centro. Ne guadagna la visibilità, l’ergonomia e, in generale, quella sensazione di controllo e di sicurezza che questo rib sa fornire.

Engine room
Una coppia di piedi poppieri Volvo da 440 cavalli ciascuno è la motorizzazione ideale per svolgere il ruolo di tender. I propulsori sono diesel, lo stesso carburante degli yacht.

NOVAMARINE
Via Rocco de Salvo
I-07026 Olbia (SS)
T. +39 0789 1980100
www.novamarine.com

PROGETTO
Studio tecnico del cantiere

SCAFO
Lunghezza f.t. 14,95m • Larghezza massima 4,25m • Pescaggio 0,8m • Dislocamento 10.800 kg • Serbatoio carburante 1.784 l • Serbatoio acqua 170 l • Motorizzazione massima 1.350 cv • Portata massima persone 25

MOTORE
2xVolvo Penta D6-440 DPI • Potenza 324 kW (440 cv) • 6 cilindri in linea • Cilindrata 5,5 l • Rapporto di riduzione 1,69:1 • Regime di rotazione 3700 giri/min • Peso 790 kg

CERTIFICAZIONE CE
CAT B

(Novamarine BS 140 EFB Ego, massimo controllo – Febbraio 2023)

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