Dopo i Saloni di Cannes e Genova, la nautica sbarca a Monte Carlo. Dal 27 al 30 settembre l’appuntamento è con i super, mega e giga yacht. Come è noto, infatti, la kermesse monegasca accoglie imbarcazioni superiori ai 24 metri di lunghezza, anche se – è bene precisare – la maggior parte di queste va ben oltre i 50 metri. In altre parole, il Monaco Yacht Show non è «una delle», bensì «la» Vetrina più esclusiva e lussuosa del mondo, dove armatori e appassionati possono ammirare il meglio della produzione internazionale. L’Italia, come sempre, è egregiamente rappresentata. A tenere alto il tricolore, tra gli altri, ci sono Sanlorenzo, il Gruppo Azimut|Benetti, Ferretti Group, Baglietto, Tankoa, Amer, Cantiere delle Marche, Arcadia, Isa Yachts, Rossinavi e per la prima volta anche il cantiere di Marina di Carrara, The Italian Sea Group.
A Port Hercule, cuore nevralgico del Salone, faranno mostra di sé anteprime mondiali da mille e una notte. Soltanto per citarne alcune: due Benetti B.Now di 50 metri, FantaSea e Alunya, il primo catamarano a vela di Perini Navi, il primo catamarano a motore di Tecnomar e l’attesissimo Bolide 80, lo yacht più veloce al mondo progettato da Brunello Acampora.
L’evento è organizzato in aree tematiche: Adventure Area, Sailing Yacht Area, Sustainability Hub, Upper Deck Lounge e Yacht Design & Innovation Hub. Un layout che risponde strategicamente alla seducation, un neologismo che nelle intenzioni degli organizzatori vuole fare leva su due elementi cardine insiti nella forza attrattiva del salone: l’education e la seduction. L’obiettivo è offrire ai visitatori provenienti da ogni parte del mondo un’esperienza realmente immersiva nell’universo dei super e mega yacht.