Chi ama il “genere” lo sa: Gozzi Mimì è un porto sicuro. Il brand, pur rimanendo sempre fedele al modello paradigmatico per definizione, il gozzo per l’appunto, non rinuncia all’innovazione. E a stupire i suoi estimatori. Libeccio 13.5 Cabin, che farà il suo debutto in acqua in primavera per traghettare poi al Salone Nautico di Genova (dal 22 al 27 settembre), ne è la prova. Questa imbarcazione, la più grande mai prodotta dal cantiere di Agnano, progettata in collaborazione con lo Studio Rivellini, è pensata per diportisti di razza che non vogliono rinunciare al lato più romantico della navigazione, ma ugualmente desiderano a bordo “una vita comoda”.
«Il riscontro ottenuto dagli esemplari di maggiore lunghezza, sia in Italia sia all’estero, ha confermato il nostro proposito di lanciare una barca in grado di offrire una navigazione sicura ed emozionante da un lato, e di grande comfort dall’altro. Questo modello è perfetto per una famiglia o un gruppo di amici che vuole pernottare a bordo in tutta comodità, grazie a un layout con tre cabine, due bagni e cucina» ha commentato Domenico Senese, Ceo del cantiere partenopeo.
TRE CABINE SI DICEVA, di cui una matrimoniale e due a letti singoli. Non solo, gli ospiti hanno a disposizione anche due bagni, entrambi con doppio ingresso. Libeccio 13.5 Cabin realizzata, come si conviene, in pregiato teak massello, con scafo in vetroresina, è spinta da due motori Yanmar da 370 cavalli ciascuno e può raggiungere una velocità massima di 30 nodi. (C.R.)