Emergenza Salento
"Nel ricordo di Alessandro Risolo"

Collettiva Ice Ucina a Singapore: le reazioni

Pubblicato il:

Condividi:

A conclusione del IX Singapore Yacht Show, la principale manifestazione asiatica dedicata al settore degli yacht di lusso, parlano i protagonisti della collettiva Ice-Ucina presenti nello stand istituzionale in rappresentanza di tutta la filiera della nautica da diporto e con un’esposizione di aziende italiane che hanno scelto la formula della collettiva per presentarsi al mercato asiatico: Tecnoseal, Maori yacht, Spartivento, Marina del Cavallino, Fiart Rent, Nord Sardinia Sail Nss Charter, Vulkan, G.F.N., Besenzoni, Saim, B-Shiver-Novamarine. Dall’analisi del rapporto annuale di Ucina Confindustria Nautica Nautica in Cifre, su elaborazione di Fondazione Edison sin bae ai dati Istat, nel 2017 le esportazioni italiane a Singapore di imbarcazioni da diporto e sportive sono state pari a 25,283 milioni di euro, con un balzo impressionante del 176,7% rispetto ai 9,138 milioni del 2016. Irrilevanti le importazioni nel 2016: appena 60mila euro e pressoché nulle nel 2017: il saldo è quindi ampiamente positivo per l’Italia.
Sono state 28 in totale le aziende italiane che hanno scelto Singapore per presentare i propri prodotti nel sudest asiatico, tra collettiva IceUcina ed esposizioni individuali. Questi gli associati Ucina: Sanlorenzo, Monte Carlo Yachts, Saim, G.F.N., Vulkan, Tecnoseal, Spartivento, Marina del Cavallino, Fiart Rent.
Buoni i riscontri di chi ha partecipato al IX Singapore Yacht Show. Di seguito alcune dichiarazioni.
Mario Gornati, marketing & communication director Sanlorenzo: “Il SYS rappresenta a oggi l’appuntamento nautico più rilevante del sudest asiatico e, considerando che non ci sono altri eventi simili che hanno saputo consolidarsi in tutto quel vasto territorio, si registra anche un incremento di visitatori provenienti da Hong Kong, mentre per la Cina continentale esiste ancora il vincolo del Visa. L’edizione 2019 registra comunque un aumento nel numero di barche esposte. Sicuramente oggi il SYS rappresenta un interessante opportunità di mercato per imbarcazioni fino a 100-120 piedi di lunghezza”.
Marco Donà, ceo di SAIM Spa: “Per noi è stato un primo esperimento deciso anche grazie all’organizzazione della collettiva Ice-Ucina che ci ha permesso di ottimizzare l’organizzazione della nostra presenza. Un ottimo supporto sia dal punto di vista tecnico sia per lo sviluppo di relazioni molto interessanti. Siamo rimasti favorevolmente impressionati dalla presenza dei cantieri italiani che sono in netta maggioranza sul totale, cosa che ci inorgoglisce e fa capire, ancor più, l’importanza della strategicità del comparto italiano nel mondo. Abbiamo avuto contatti importanti e trattative concrete con cantieri locali, broker, operatori e molti armatori”.
Giulio Grimaldi, ad Fiart Rent: “Abbiamo partecipato con l’obiettivo di incontrare operatori e creare relazioni per portare clienti finali in Italia. I visitatori si sono dimostrati di un target veramente interessante e molto profilato. Sicuramente la formula della collettiva Ice-Ucina ci ha permesso di valorizzare bene il made in Italy. Le facilities organizzative tecniche e di networking sono senz’altro il valore aggiunto della partecipazione con questa formula”.
Roberto Perocchio, presidente Marina del Cavallino: “Il Salone di Singapore dimostra il crescente interesse del mercato asiatico per il turismo in Italia. Il SYS si è confermato evento raffinato ed efficiente, con occasioni di networking a 360 gradi sia per le aziende italiane sia per l’offerta vacanze nautiche in Italia, con un target di visitatori internazionali provenienti anche da Stati Uniti e Australia. Ottimo il supporto di Ice e Ucina Confindustria Nautica sia dal punto di vista dell’assistenza tecnica sia di comunicazione per rafforzare i contenuti dei singoli espositori”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui