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"Nel ricordo di Alessandro Risolo"

Mimì Libeccio 11 WA, un classico moderno

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Stessa carena, nuovo design per interni e coperta. Sotto la linea di galleggiamento performance e stabilità, sopra comfort e versatilità

Alzi la mano chi pensa che, se una barca ha la stessa carena, difficilmente può cambiare. Libeccio 11 WA è la dimostrazione che, chi lo crede, si sbaglia. Lo scafo è sempre lo stesso, cioè quello progettato quindici anni fa. Perché modificarlo? È un gozzo e ha ampiamente dimostrato di funzionare bene, non c’è necessità di avere diverse linee d’acqua. L’obiettivo del cantiere, però, è quello di conquistare nuovi armatori e quindi non più solo coloro che cercano un gozzo classico. Per questo Valerio Rivellini ha realizzato una barca moderna intervenendo solo sulle sovrastrutture. In coperta sono stati determinanti i materiali e i colori. Legno e acciaio abbondano e servono a conferire eleganza senza stravolgere l’allestimento classico del gozzo. Poi ci sono i colori pastello dei tessuti che contribuiscono a un’immagine più moderna. Il risultato complessivo è, a mio parere, piacevole e ben riuscito.

Valerio Rivellini,
autore delle linee esterne,
è il designer
di riferimento
del cantiere Mimì.

Il design di Rivellini è particolare, ma mai fuori luogo. Si spinge all’estremo, ma non oltrepassa il confine del buon gusto. Insomma, si fa notare e apprezzare. Inoltre, è ben riuscita l’ottimizzazione degli spazi a disposizione in coperta. Grazie agli schienali ribaltabili, infatti, le sedute dei divanetti si trasformano facilmente in un’ampia zona prendisole.

Interni comodi per due persone perché la cabina di prua ha una buona abitabilità. Il secondo locale invece è sacrificato nei volumi a disposizione.

La presenza del T-Top permette di proteggere la zona della plancia, senza risultare troppo ingombrante. Protezione dal sole dove serve e superfici libere a poppa e a prua. A dimostrazione della capacità di sfruttare i volumi a disposizione, c’è la presenza del garage del tender, decisamente inusuale per una barca che misura undici metri di lunghezza fuori tutto. Anche perché sottocoperta, oltre alla sala macchine e al garage del tender, ci sono anche due cabine. Quella principale è collocata sotta la tuga ed ha un’ottima abitabilità. La tuga non è troppo alta e non altera le linee classiche del gozzo, ma, nonostante questo, l’altezza in cabina è comunque più che confortevole.

UN DESIGN MODERNO E FUNZIONALE. L’ALLESTIMENTO DELLA COPERTA È VERSATILE E I DIVANETTI SI TRASFORMANO FACILMENTE IN PRENDISOLE. LA PLANCIA A CENTRO BARCA FACILITA I MOVIMENTI A BORDO.

Verso prua l’altezza diminuisce, ma si tratta dello spazio che coincide con la testata letto, pertanto non costituisce un problema. La luce filtra attraverso oblò e passauomo collocati sulla tuga. Accogliente il bagno e la cucina lineare che si trova sulla fiancata sinistra. La seconda cabina è invece più sacrificata. Quello che non si vede, ma è notevolmente cambiato, è il metodo di produzione. Tutti i modelli di Mimì sono realizzati in infusione e non più stratificati a mano. Questo ha permesso di contenere sensibilmente il dislocamento del gozzo e un modello come il Libeccio 11 WA arriva a pesare un paio di tonnellate in meno rispetto a un pari taglia costruito tradizionalmente.

Meno peso significa anche motori meno potenti o comunque prestazioni migliori. I motori sono due Yanmar da 250 cavalli ciascunocon il V-Drive e le performance non sono quelle di un gozzo tradizionale. A 12 nodi si plana, ma, soprattutto, alla massima velocità si toccano quasi i trenta nodi. Una velocità sorprendente che si ottiene senza consumi esagerati. Per planare, infatti, servono 31 litri/ora totali e a 29,7 nodi si consumano 96,5 litri. Il valore dei litri per miglio conferma quello del consumo istantaneo. Dal minimo di planata alla massima, si passa da 2,6 a 3,2 litri per miglio. Si può navigare tranquillamente a 20 nodi di crociera consumando solo una cinquantina di litri per entrambi i motori. Valori che prima che il cantiere introducesse l’infusione erano decisamente diversi.

Le prestazioni sono convincenti non solo per i numeri. Anche la sensazione al timone è di assoluta sicurezza. La carena del Libeccio 11 è sempre stabile e abbastanza maneggevole nonostante il motore entrobordo. La scelta del V-Drive comporta che il propulsore sia il più a poppa possibile. Si guadagna spazio all’interno e si sposta il peso indietro. La sensazione di stabilità in navigazione probabilmente deriva anche da questa scelta. Libeccio 11 appare ben piantato sull’acqua, mai in sofferenza nell’attraversare le onde e sicuro nel mantenere la rotta. Non è la barca fatta per zigzagare tra le boe con continue e repentine inversioni di rotta, ma dà comunque la sensazione di controllo. Insomma, basta condurla normalmente e risponde bene. Le possibilità non mancano, anche perché il range di crociera è decisamente ampio.

Il T-Top permette di proteggere la zona della plancia, senza risultare troppo ingombrante. La novità della nuova versione è legata alla zona di poppa, che è stata ridisegnata richiamando quella del Libeccio 13.5 Cabin.

Anche se lo stile è moderno, Libeccio 11 può navigare in dislocamento come un gozzo tradizionale, così si risparmia carburante. A otto nodi di velocità, per esempio, i litri/ora totali sono dieci e mezzo e l’autonomia arriva addirittura a 361 miglia. E poi ci sono tutte le andature con lo scafo fuori dall’acqua, dal minimo di planata alla massima velocità. Le due andature perfette, secondo me, sono a 20 o a 25 nodi. La prima rappresenta la crociera tranquilla: nessuna sofferenza sulle onde e bassi consumi. La seconda è più indicata se c’è bisogno di percorrere in fretta una distanza. Potrebbe essere l’andatura giusta nel caso ci sia necessità di rientrare in porto quando stanno rapidamente cambiando le condizioni meteo.

Engine room
Due entrobordo con il V-Drive da 250 cavalli ciascuno. Una potenza più che sufficiente a fronte del dislocamento contenuto, tanto che alla massima si sfiorano i 30 nodi.

CANTIERE MIMÌ
Via Cavone degli Sbirri, 6
I-80125 Agnano, Napoli
T. +39 081 7621324
info@cantierimimi.it
www.gozzimimi.it

PROGETTO
Studio Rivellini Yacht Design

SCAFO
Lunghezza f.t. 11,00m • Lunghezza scafo 9,40m • Larghezza massima 3,50m • Dislocamento 7.000 kg • Serbatoio carburante 470 l • Serbatoio acqua 250 l

MOTORE
2x4LV250 Yanmar • Potenza 184 kW (250 cv) • 4 cilindri • Cilindrata 2,75 l • Regime di rotazione massimo 3800 giri/min • Alesaggio per corsa 92mm x 103.6mm • Peso a secco 334 kg

CERTIFICAZIONE CE
CAT B – 12 persone

PREZZO
295.000€ (Maggio 2023)

(Mimì Libeccio 11 WA, un classico moderno – Maggio 2023)

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