Presentata all’ADI Design Museum di Milano la selezione di ADI Design Index 2023 per il Compasso d’Oro 2024. 219 prodotti e servizi che mettono in luce il meglio del design italiano contemporaneo, cui si aggiungono 19 progetti degli studenti di design delle università italiane
La presentazione all’ADI Museum evidenzia l’attualità di ADI Design Index 2023 negli oggetti selezionati per questa edizione: oltre alla tradizionale scelta di prodotti per l’arredamento della casa (46 prodotti) e del design per l’illuminazione (18), si distinguono per l’ampiezza delle proposte il design per i luoghi di lavoro (23), il design dei materiali e dei sistemi tecnologici (17), quelli della comunicazione e dell’Exhibition Design (con 16 selezionati ciascuno) e quello della ricerca per l’impresa (14 prodotti), mentre 17 sono i prodotti della categoria dedicata alla ricerca teorica e alle iniziative editoriali.
Nell’insieme un quadro che punta positivamente sull’elaborazione di nuove proposte, teoriche e pratiche, e sulla capacità di diffonderne la qualità. La selezione di ADI Design Index 2023 completa con quella del 2022 la rosa dei candidati alla XXVIII edizione del premio biennale Compasso d’Oro, che si terrà nel 2024 nel settantesimo anniversario della fondazione del premio, nato nel 1954.
Alla presentazione milanese sono intervenuti – con il presidente di ADI Luciano Galimberti e il presidente della Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro Umberto Cabini – Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda della Regione Lombardia; Annibale D’Elia, Direttore Economia Urbana, Moda e Design del Comune di Milano; Antonella Andriani, Vicepresidente ADI; Laura Traldi e Francesco Zurlo, del Comitato scientifico dell’Osservatorio permanente del Design ADI, l’organismo che conduce la selezione in tutto il territorio italiano attraverso tre fasi di scelta, per garantire una riflessione approfondita sulle qualità di ogni prodotto candidato.

Proprio la qualità è la parola chiave cui si ispira questa edizione dell’ADI Design Index: “La qualità è elemento connettivo per tutto il design italiano”, scrive il presidente di ADI Luciano Galimberti nel catalogo. “La qualità delle proposte progettuali legate alla qualità produttiva; la qualità manifatturiera, per arrivare alla qualità dei processi; qualità come fattore distintivo e strutturale di sviluppo sostenibile e responsabile; qualità come connettore presente nell’intera filiera del design italiano: nucleo centrale attorno al quale concepire e sviluppare idee innovative per coniugare funzionalità e benessere. La qualità non più come obiettivo finale, ma come riconoscimento di un metodo”.
La mostra aperta all’ADi Design Museum si trasferirà anche quest’anno alla fine di novembre a Roma in una sede inedita: lo Spazio WeGil, Hub culturale della Regione Lazio gestito da LAZIOcrea.
La qualità del design si evolve con la società e con i suoi bisogni, e proprio per rispecchiare con fedeltà l’idea contemporanea della qualità degli oggetti l’Osservatorio permanente del Design ADI si rinnova parzialmente di anno in anno, accogliendo nuove competenze e nuove prospettive del design e delle altre discipline cui fa sempre più spesso riferimento. In particolare quest’anno il Comitato Scientifico che coordina le attività dell’Osservatorio è stato in gran parte rinnovato: oggi è formato da Laura Badalucco, Makio Hasuike, Domenico Sturabotti, Laura Traldi, Francesco Zurlo.
Il Comitato Scientifico

Professore ordinario di Design dell’Università Iuav di Venezia, è direttrice del corso di laurea in Design (sede di Vicenza) e responsabile dei corsi di perfezionamento in Circular Design e Packaging Design dello stesso ateneo. Dagli anni Novanta collabora a numerose ricerche di design dedicate alle qualità ambientali e sociali dei prodotti, al Green Public Procurement e al packaging design, prestando un’attenzione particolare alle strategie progettuali per l’economia circolare e collaborando con aziende e istituzioni nazionali e internazionali. Ha progettato diverse linee guida e toolkit attualmente in uso per il design dei prodotti ambientalmente preferibili e ha pubblicato articoli, volumi e saggi sul product design e sul packaging tra i quali Energia e design (2009), Il buon packaging (2011), Oltre i confini di Leonia (2013), Packaging Design (2017), Futuro Continuo (2022), Good Plastic (2022), Circular Design Strategies (2023).

Laureato nel 1962 alla Tokyo University of the Arts, è attivo in Italia dal 1963. Nel 1968 ha fondato a Milano il suo studio, uno tra i primi studi di industrial design in Italia. In oltre cinquant’anni di attività ha sviluppato numerosi progetti in settori eterogenei: dagli strumenti tecnologici agli accessori e strumenti per il lavoro e il tempo libero, dai piccoli e grandi elettrodomestici all’arredo, all’oggettistica. Ha ottenuto prestigiosi premi e alcuni dei suoi progetti sono esposti in mostre permanenti come il MoMA di New York e il Museo del Design della Triennale di Milano. Ha insegnato presso la Facoltà di Disegno Industriale del Politecnico di Milano, Domus Academy e Istituto Raffles Milano. È tra i membri del comitato fondatore del Master in Strategic Design del Politecnico di Milano. Nel 2016 ha ricevuto il Compasso d’Oro alla Carriera e dal 2022 è socio onorario di ADI.

Architetto, dal 2007 è direttore di Symbola Fondazione
per le Qualità Italiane. Dal 2005 coordina tutte le attività
di ricerca della fondazione. È autore di saggi e articoli sui temi
del Made in Italy, dell’industria creativa e culturale,
della green e circular economy, ed è ideatore
e curatore di Design Economy, il rapporto sul profilo,
l’economia e l’evoluzione del design italiano pubblicato dal 2017.

Giornalista professionista, è curatrice editoriale di internimagazine.it (Mondadori) e DWProfessional (su designwanted.com), consulente di comunicazione strategica e copywriter, moderatrice e animatrice di conferenze e docente di Design per l’Economia Circolare alla NABA di Milano. Relatrice TEDx 2020 sul tema Design For Change a Ferrara, ha curato due mostre: This is Denmark ad Alcova per l’Ambasciata di Danimarca in Italia, con Elena Cattaneo, Fuorisalone 2023, e Design Collisions, sul potere delle idee collettive nel 2019. In entrambi i casi con progetti espositivi di Matteo Ragni Studio. Dal 1996 al 2002 è stata Communications Manager al fianco di Stefano Marzano in Philips Design, Eindhoven (sul cui approccio progettuale ha pubblicato un libro nel 2004 per Abitare Segesta). Per dieci anni è stata nella redazione attualità di D la Repubblica. È stata membro della giuria internazionale del premio Compasso d’Oro nel 2014 e del Comitato scientifico dell’ADI Design Index 2021-2023. Ha un Master presso l’Ecole du Louvre in Gestione museale con specializzazione in Comunicazione culturale e una laurea in Lettere con specializzazione in Storia dell’arte e architettura medioevale dell’Università degli Studi di Pavia.
FRANCESCO ZURLO
Professore ordinario di Industrial Design, è Preside della Scuola del Design del Politecnico di Milano. I suoi interessi di ricerca sono focalizzati su temi strategici, sistemici e creativi del design, nella considerazione della sostenibilità degli impatti sull’innovazione, sul business e sullo sviluppo umano. È membro dei comitati scientifici dell’Osservatorio sul Design Thinking for Business del Politecnico e dell’ADI Design Index, che seleziona prodotti e servizi innovativi italiani candidati al premio Compasso d’Oro. È direttore scientifico dell’Executive Master in Design Strategy and System Innovation, del Master in Service and Strategic Design e condirettore del Master in Strategic Design e del Master in Furniture Design di POLI.design, consorzio del Politecnico di Milano. È co-curatore della mostra itinerante Italia Geniale (2023-2024), promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
ADI Design Index ha presentato, dal punto di vista della comunicazione, una novità importante: cambia il logotipo che dal 2000 lo ha distinto, adottando una versione adeguata alle fisionomia dell’informazione di oggi, progettata da Paolo Pampanoni con Angelica Giannoni e Pamela Biagioni. Il nuovo logotipo è il risultato di una call rivolta a tutti i soci ADI.
In apertura il Capoforte
(ADI Design Index – Compasso d’Oro 2024, barche protagoniste del design – Novembre 2023)